"Cuore sacro" è un film italiano del 2005 diretto da Ferzan Özpetek. È stato presentato in concorso alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Il film racconta la storia di Irene, interpretata da Barbora Bobuľová, una trentenne istriana che vive a Roma. Irene ha un negozio di fiori vicino al Vaticano ed è un'attivista per i diritti civili e sociali. La sua vita viene sconvolta quando il suo amico Giancarlo, interpretato da Luigi Diberti, viene ucciso per motivi politici.
Irene decide di prendere in mano la situazione, diventando la guardiana di chi ha subito ingiustizie, senza fare distinzioni di religione o nazionalità. Inizia a salvare persone in difficoltà, cercando giustizia e verità in un mondo sempre più complesso e corrotto.
Nel film, Özpetek affronta temi come l'omosessualità, la politica, il razzismo e il fanatismo religioso, offrendo un ritratto realistico e toccante della società contemporanea.
"Cuore sacro" è una storia di coraggio, speranza e resistenza, che mette in luce l'importanza di difendere i propri valori e combattere l'ingiustizia.
Il film ha ricevuto numerosi premi e nomination, tra cui 5 candidature ai David di Donatello, il premio più prestigioso del cinema italiano. Barbora Bobuľová è stata premiata come Miglior Attrice Protagonista.
"Cuore sacro" è un film potente ed emozionante che offre una riflessione sulle sfide e le responsabilità della società contemporanea.
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